Procedimenti amministrativi - Istanza di parte

Descrizione Ufficio competente
Procedura per la richiesta di rateizzazione degli importi risultanti dagli atti di riscossione coattiva da parte dei contribuenti in situazione di difficoltà economica utilizzata sino al 25.06.2017. Dal 26.06.17 si utilizzano nuovi criteri, modalità e modello di cui alla DGR 321 del 26.06.17
Responsabile dell'ufficio: 
Istruttoria tecnico-amministrativa complessa, finalizzata al rilascio di concessioni di derivazione idrica di acque superficiali e/o sotterranee, ai fini idroelettrici, irrigui e industriali.
Responsabile dell'ufficio: 
Istruttoria tecnico-amministrativa complessa finalizzata al rilascio di concessioni di derivazione idrica di acque superficiali e/o sotterranee, ai fini idropotabili
Autorizzazione alla raccolta e/o il taglio di legna giacente o radicata nelle aree golenali o in alveo fluviale demaniale.
Procedure di verifica per eventuale assegnazione di personale in mobilita’ ai sensi degli artt. 33, 34 e 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001
Responsabile dell'ufficio: 
In ottemperanza al disposto dell'art. 2 comma 3, lettera B) del Decreto del Presidente della repubblica n. 218, del 10.06.2000, la Regione esprime il parere al MLPS la concessione della CIGS, in favore di aziende con unità produttive ubicate nella regione Abruzzo.
Responsabile dell'ufficio: 
Istruttoria del progetto relativo alla richiesta di derivazione di acqua pubblica destinata a qualsiasi uso, mediante valutazione e verifica degli atti.
Autorizzazioni di progetti per la realizzazione di strutture e/o manufatti per l'attraversamento di corsi d'acqua e qualsiasi opera e/o manufatto attinente le pertinenze idrauliche sui fiumi di competenza regionale.
Espressione di parere dal punto di vista geomorfologico su strumenti urbanistici e varianti su richiesta Comuni
Espressione di parere dal punto di vista geomorfologico su strumenti urbanistici e varianti su richiesta dei Comuni.
Rilascio di atti di concessione ai soggetti richiedenti per l'utilizzo ad uso privato di tipo agricolo, industriale -commerciale e sportivo ad uso pubblico di aree del demanio fluviale di pertinenza idraulica
La legge 25 febbraio 1992, n° 210 e successive modificazioni prevede la corresponsione di un indennizzo a favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati. La funzione è stata trasferita alle Regioni con Dlgs 112/1998 e, con D.P.C.M. 26 maggio 2000, sono state individuate le risorse umane, finanziarie, strumentali ed organizzative per il conferimento alle Regioni delle competenze in materia di salute umana e sanità veterinaria, in applicazione del disposto di cui al titolo IV, capo I, del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112. Il Ministero della Salute ha dato mandato alle Regioni di provvedere al pagamento degli indennizzi mensili e degli arretrati ai soggetti aventi diritto. In seguito ad istruttoria effettuata dai competenti Servizi Medicina legale delle Aziende ASL e al Dipartimento Militare di Medicina Legale di Roma, il Servizio Assistenza farmaceutica provvede a disporre la liquidazione ed il pagamento degli indennizzi ex L. 210/92 agli aventi diritto. Nella fattispecie viene disposta l’erogazione della somma dovuta a titolo di arretrato e, successivamente, dell’importo mensile dovuto – erogato con cadenza bimestrale - per la durata della vita del beneficiario.
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La Banca Regionale di Sangue da Cordone Ombelicale (SCO) è stata prevista quale articolazione organizzativa dell’Istituto Regionale delle cellule e dei tessuti emopoietici, individuato presso la ASL di Pescara con Decreto del Commissario ad Acta n. 96 del 28 novembre 2013 recante “Organizzazione e funzioni della rete regionale dei servizi trasfusionali”. il Decreto del Commissario ad Acta n. 94/2014 del 20/08/2014, nel disciplinare le modalità organizzative della Banca SCO e della Rete dei Centri di Raccolta, prevede che gli oneri derivanti dal funzionamento della Banca trovano copertura finanziaria nell’ambito delle risorse annualmente iscritte all’UPB 12.01.001 denominata “Funzioni regionali di parte corrente connesse al servizio sanitario nazionale” con imputazione sul capitolo cap. 81501.2 del bilancio regionale corrente “Quota parte del Fondo sanitario nazionale destinata al raggiungimento di particolari obiettivi fissati dalla legge e dagli indirizzi programmatici della Regione.
Con decreto del Commissario ad Acta n. 04/2013 del 28.01.2013 è stato istituito presso la ASL 202 di Lanciano-Vasto-Chieti, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera c) della legge 219/05 e dell’art. 81 della L.R. n. 64/2012, il Centro Regionale Sangue ( CRS). Il CRS è una struttura tecnico-organizzativa complessa che garantisce lo svolgimento delle attività di supporto alla programmazione regionale in materia di attività trasfusionali e di coordinamento e controllo tecnico-scientifico della rete trasfusionale regionale, in sinergia con il Centro Nazionale Sangue (CNS) e secondo le direttive da esso assunte. Ai sensi dell’art. 110 della L.R. n. 64 del 18.12.2012 gli oneri derivanti dal funzionamento del CRS, trovano copertura finanziaria nell’ambito delle economie vincolate del capitolo di spesa 12.01.001 - capitolo 81440.1 denominato “Attribuzione dei fondi per la gestione di attività di plasmaderivazione – D.G. 2560 del 28.09.98 e art. 8, C. 3, lett. F) L.R. n. 143/96 – Mezzi statali ed altri” del bilancio di previsione regionale corrente.
La legge 21 ottobre 2005, n. 219 “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati” ed in particolare l’art. 11, comma 2, lett. d, prevede la possibilità da parte delle Regioni di stipulare convenzioni con aziende produttrici di emoderivati per la lavorazione del plasma nazionale, individuate sulla base dei requisiti espressi nella legge stessa (art. 15). La Giunta Regionale Abruzzo con provvedimento n. 2560 del 28.9.98, ha deliberato di aderire all’Accordo interregionale tra le Regioni Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e le Province Autonome di Bolzano e Trento, finalizzato all’aggiudicazione dell’appalto interregionale per il servizio relativo al ritiro, trasferimento nello stabilimento di lavorazione, trasformazione del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali delle Regioni e Province sopraindicate. Con successivi provvedimenti la Giunta Regionale ha deliberato di recepire l’adesione delle seguenti Regioni all’Accordo di cui sopra: Valle d’Aosta (DGR n. 2795 del 29.12.99), Basilicata e Liguria (DGR n. 14 del 14.01.02), Toscana (DGR n. 1414 del 6.11.00), Umbria (DGR n. 874 del 8.10.04). Il Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale dispone la liquidazione ed il pagamento delle fatture emesse per il servizio oggetto del contratto, sula base del plasma raccolto dalle strutture trasfusionali regionali ed inviato alla Ditta per la lavorazione.

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